Un treno dietro l’altro
arriva silenzioso qui,
alla stazione della vita.
Da lontano osservo
i passeggeri a fine corsa.
Qualcuno guarda indietro
il treno che ha lasciato,
qualcun altro sereno
guarda l’orizzonte.
E a me che al di là
guardar non è concesso,
non resta che
tener mani tremanti,
carezzar gote
e dispensar caldi sorrisi.