La medicina non è ancora riuscita a trovare una cura risolutiva, per cui attualmente la terapia si basa sulla somministrazione di farmaci ai quali è consigliabile affiancare la fisioterapia. Sperimentazioni recenti hanno sottolineato l’importanza del cosiddetto “approccio multidisciplinare” che abbina la classica riabilitazione ad attività motorie complementari (teatro terapia, tango terapia, ginnastica posturale, tai-chi, pilates). Sempre più specialisti, anche in Italia, si stanno convincendo che l’approccio multidisciplinare sia il più efficace per affrontare questa malattia, poiché permette ai pazienti di:
fare del corretto esercizio fisico;
migliorare la postura;
facilitare il movimento;
ridurre i dolori muscolari;
migliorare l’umore;
favorire la socializzazione;
tenere in esercizio le capacità cerebrali come la memoria.